lunedì 31 dicembre 2007

Ecopagliacci

Chiudiamo in letizia questo 2007 con l'articolo di Paolo Rumiz, fosco presagio dei tempi che verranno. Articolo da leggere e da meditare, non perché sia un saggio di bella scrittura o contenga chissà quali verità, ma perché rivela la psicologia dell'ecobabbeo tipo, l'appartenente alla nuova schiatta di odiatori dell'umanità che oggi prospera particolarmente. Non si tratta disemplici sostenitori di stili di vita alternativi, come gli hippies e le suore di clausura, perché nelle loro fisse gli ecostronzi dimostrano un totalitarismo dei tempi più bui: la loro via è quella giusta e chi non la segue deve pagare. Letteralmente. Paolo Rumiz, giornalista de La Repubblica, non si è accontentato di aver vissuto una settimana come un strassòn, si è sentito talmente meglio, così figo, che la sua autostima è cresciuta di pari passo con il suo disprezzo verso i "normali" (per inciso, gente che fa un lavoro vero).

Ecco alcune perle:

-Viviamo è un Paese che non fa nulla per premiare il consumo virtuoso. (Dov'è lo Shhhtato?)
- A Vicenza mi si siede accanto una mamma ansiogena con due bambini-mostri. Il dialogo si limita al cibo: tavola pancino fame prosciutto mangia bevi ancora basta finisci gnam gnam. Il maschietto ripete: mio mio mio. Poi, guardando il vuoto: io io io io. Conosce solo l'ausiliare "voglio". Ignora il "posso" e il "devo".
(tu invece, amico mio, ignori il basilare sviluppo infantile)
-Risate, urla, colpi ai tavolini senza timore di punizioni. E' chiaro: sono i bambini il primo anello della catena dello spreco. Ai bambini non si nega nulla. Il livello mondiale di Co2 dipende anche da loro. (a quando la regolazione delle nascite, per salvare Gaia dai piccoli mostri?)
-Ragazzi ridono ascoltando da un computer una voce che gracchia minacce anti-immigrati in un veneto barbarico condito di bestemmie. (a te mastego na recia!!!)
- Mi chiedo: perché, accanto alla Costituzione, a scuola non si insegna anche consumo etico?
(e accanto all'imprescendibile Costituzione, anche lezione di tolleranza e rispetto delle minoranze. Obbligatoria.)

Direi che manca solo la contingentazione delle scoreggie per finire il quadretto.

Anche su: Atroce, Conservative Mind, Xiadong People

Disclaimer: Alcune delle soluzioni proposte da Emissione Zero sono economicamente vantaggiose, responsabili e quindi etiche, al di là dei (presunti) benefici ambientali. Qui non si incoraggia lo spreco. Inoltre, lavarsi più di una volta al giorno è da gay.

9 commenti:

InVisigoth ha detto...

Chissà se il "posso" ed il "devo" il caro Rumiz li insegnerebbe anche agli immigrati adulti... o per loro vale solo diritti e niente doveri?

Va beh, oltre a a sottoscrivere in toto il disclaimer fino all'ultima virgola, volevo augurarti buon anno! A presto!

Unknown ha detto...

tutto quello che vorrei dire l'ha già detto South Park nella puntata :"Smug Alert"

Orso von Hobantal ha detto...

è esattemente quello a cui ho pensato io! Ormai per ogni roba che capita ho una puntata di SP di riferimento...

Auguri a tutti, vado al Fèo.

Abr ha detto...

In Smug Alert, se e' la puntata di SP che ho visto io, le scoregge non vengono contingentate dagli ecostronzi concentrati a S.Francisco (ovviamente privi di bambini: speriamo quella generazione pass away presto, cosi' ce ne liberiamo), anzi: se le annusano l'un l'altro con piacere. Evidentemente il metano non fa Co2 :)
Buon Anno all'Orso.
ciao, Abr

Orso von Hobantal ha detto...

In quella puntata ragazzini -pochi- ce n'erano. Passavano il giorno a drogarsi :D

Matteo L. ha detto...

Orso è troppo fuori sto articolo.. Mi permetto di segnalarti l'ultima frase sulle doccie.. Diciamo che ne conosciamo di gente così.. Dici che si offendono per il gay?? :))

Orso von Hobantal ha detto...

Guarda fosse per me avrei scritto pure più di tre volte alla settimana, ma non vorrei mi scambiassero per Rumiz.

Zambo ha detto...

infatti io mi ricordavo che "e' immorale lavarsi piu' di 3 volte alla settimana" (by Orso)
Comunque, complimenti per l'analisi e specie per il commento finale. A me la cosa che da' piu' fastidio degli ambientalisti da battaglia (specie Verdi italiani) e' che cavalcano enormi bufale scientifiche (elettrosmog, nanoparticelle, global warming) anziche' concentrarsi su problemi concreti.

Mi da' particolarmente fastidio perche' - come tu stesso hai detto - alcune proposte sarebbero valide e andrebbero pubblicizzate per bene, anziche' tentare di imporle. Ma allora perche' non fare leva sul lato economico? Nella maggior parte dei casi eliminare i consumi superflui (quelli veramente superflui) si traduce in un risparmio concreto in termini di denaro.. delle belle tabelline con sopra i soldi risparmiati al posto dei decimi di grado in piu' sarebbero molto piu' efficaci dal punto di vista comunicativo.

Un saluto con rutto,
Zambo

Anonimo ha detto...

è da gay anche parlare di ambiente!!!!