mercoledì 5 dicembre 2007

Piccolo prontuario di geografia venetico-clericale, ad uso del Corsera.


Per noi della pedemontana "la bassa" vicentina, veronese e padovana che sia (la provincia di Rovigo è considerata l'apoteosi della bassa per definizione, neanche da prendere in considerazione :)) è una terra misteriosa, che compete in esotismo con il Borneo e la Siberia, e che si crede abbia la capacità di combinare i difetti, climatici e non, dell'uno e dell'altra.
Ma anche per i giornalisti non dev'essere diverso, se anche per loro, al di sotto dell'A4 è tutto "uguale". Se poi ci si mettono in mezzo i preti, che in quei cantoni sembrano fare le bizze, è tutto più difficile. Quando si parava del "casto fidanzamento" di Monterosso non si capiva perché Don Sante, della diocesi di Padova, si ritirasse a casa sua a Noventa (Vicentina). Che è ad un tiro di schioppio ma che risulta essere ben distante da Noventa Padovana, puntualmente ed erroneamente segnalata. Inoltre: i Monti (e non Colli) Berici dipartono a Sud della città di Vicenza, i Colli (e non Monti) Euganei si trovano a Sud-est rispetto a questi. Data la sua peculiare posizione Noventa Vicentina è più vicina ai Colli Euganei (sui quai giace la frazione di Lovertino), che si trovano in provincia di Padova, quindi ha sbagliato anche coloro che hanno indicato la Noventa giusta (Vicentina) e i colli sbagliati (Berici).

Ora, si replica con l'altro prete gaffeur: Montegalda si trova vicino a Padova ma in provincia di Vicenza e così anche la contigua Montegaldella. Mentre però Montegalda risulta essere anche diocesi di Vicenza, Montegaldella appartiene a quella di Padova.
Non è strano dato che Padova si ciuccia via metà delle parrocchie di Vicenza, compresa Thiene (a centro esatto della provincia vicentina e ben distante da Padova) e l'Altopiano di Asiago (che però -ricordo- vuole entrare nella provincia di Trento). La diocesi di Vicenza, d'altro canto, sconfina nelle parti basse della provincia di Verona, causando le solite sviste quando cronache ecclesiastiche trattano di San Bonifacio o di Cologna Veneta.

Basta solo un po' d'attenzione, che ci vuole?

6 commenti:

Carlo ha detto...

pian co rovigo.

Orso von Hobantal ha detto...

con Rovigo non m'intrigo.

:D

H.I.M. ha detto...

hahaha, xera 'na vita che no' ła sentivo :D

H.I.M. ha detto...

...ma se San Vito si può scrivere S.Vito, San Tomio S.Tomio e San Donà S. Donà allora Santorso si può scrivere S.Orso?

Scusa la demenza post prandiale. :|

Orso von Hobantal ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Scusa se scrivo qui, ma non ho il tuo indirizzo email e vorrei parlarti... Mi mandi una mail su movimentoarancione@yahoo.it così posso contattarti?