martedì 11 dicembre 2007

Questione di etichette


Grazie a Tocqueville, l'unica ragione per cui questo non è un blog dove rido e me le canto da solo, sono finito su il Giornale. Fa piacere, anche perché probabilmente sono il blog più sfigato tra quelli elencati. A differenza di esimi colleghi ed amici non ho di che lamentarmi per la mia collocazione (semmai il problema è di Jinzo e SM :)). Quando si tratta di informazione generalista (anche se di qualità) non è che si possa pretendere più di tanto, anzi si apprezza il fatto che, una volta tanto, il lettore medio destrorso verrà a sapere che esiste un mondo che pensa (spesso in maniera molto diversa) dietro una politichetta spesso povera di idee e capace solo di far caciara.
Non solo grazie a questo, ovviamente, ma allo stato attuale il Giornale è il miglior quotidiano cartaceo italiano.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

A me sta bene la collocazione ... più che altro non è che me ne freghi molto, possono anche mettermi "made in China" :-D

Diego ha detto...

E io sono troppo "pop" per essere cagato dal Giornale? Vabbè...

InVisigoth ha detto...

a me hanno messo tra i PaleoCons, e come dicevo ieri, effettivamente dando una scorsa veloce al mio blog, fra bandiere confederate, isolazionismi ed anticomunismi vari, e legittima difesa, è chiaro che l'errore è veniale.

Sono oltremodo contento che il mio blog sia stato citato, ma fra i blog più sfigati mi sa che ce la dobbiamo battere, non puoi autoconsegnarti la palma da solo! ;-))

Anonimo ha detto...

Beh e io? Non è che scrivo trattati di filosofia libertaria? Scrivo quattro cazzate in velocità tanto per fare qualcosa ...

Carlo ha detto...

la chiosa mi pare un pochino paraculica. come l'articolo - ovviamente mica perché non sono citato. ah, il miglior quotidiano cartaceo italiano è il foglio.

(per futuri articoli mi segnalo come neotomist o tridentin)

H.I.M. ha detto...

Io comunque ti ho trovato senza passare per Tocqueville. ;)

Anonimo ha detto...

Beh, comunque complimenti: adesso sei una star.
Al prossimo TQV party dovrai relazionare su "Il traslato dell'etica libertaria nella cultura conservatrice", o cose così. ;-)

Anonimo ha detto...

bene orso...così i tuoi articoletti che ti concedi tra un accoppiamento ed un altro (o anche durante?) son pure apprezzati!...ok, la prox volta che mi dici he non hai tempo e che hai mille cose da fare forse ti credo.
però, pensa...la gente che stamattina si è collegata per la prima volta al tuo blog ha trovato un post sulle puttane. bello.

Orso von Hobantal ha detto...

@carlo: la chiosa è paraculica fino ad un certo punto, data la considerazione che ho dei quotidiani italiani. Il foglio mi piaceva moltissimo fino a qualche tempo fa (ma non ha cronaca), ma devo ammettere che negli ultimi mesi gli unici articoli di un certo interesse (non culturali) li ho trovati proprio sul giornale.
Su libero mercato mi piacciono i soliti noti, libero mi piaceva moltissimo anni fa, adesso lo trovo quasi fastidioso.

@ismael: difatti si è visto cosa è successo l'unica volta che ho cercato di scrivere qualcosa di serio... mi piacerebbe fare roba pop, ma mi mancano le idee, adesso come adesso mi accontento di scrivere qualcosa che sia leggibile da in cime in fondo. Poi lo testo con rima, e se capisce lui buona camicia a tutti :P

Orso von Hobantal ha detto...

Di Tocqueville non ho mai parlato, e va dato alla città quello che è della città: i dati degli accessi sono molto eloquenti.

Anonimo ha detto...

Ci sono anch'io? Wow... non me n'ero accorto... scommetto che mio padre avrà detto... "ma ch'cazz'è stu ventinove settembre?"

InVisigoth ha detto...

OT (anche io, di riflesso): è veramente fantastico!!!!! :-D