Gli "italiani" all'estero hanno già votato. La maggior parte ha ricevuto a casa una busta già affrancata contenente le schede, pronta per la spedizione. Nonostante ciò ha votato solo il 41% degli aventi il diritto. Occorre ricordare inoltre che la gran parte di loro (il voto all'estero fu decisivo nel 2006) non subirà le conseguenze, specialmente quelle fiscali, del nuovo smagliante governo, qualunque esso sia. Un bel dispendio di risorse ed energia, con i soldi di tutti.
Il motto whig "no taxation without representation" aveva certo le sue ragioni, ma vale anche il contrario.
Questa era l'ultima nota polemica, passerò il week-end a Turku. Buona sopravvivenza.
Il motto whig "no taxation without representation" aveva certo le sue ragioni, ma vale anche il contrario.
Questa era l'ultima nota polemica, passerò il week-end a Turku. Buona sopravvivenza.
13 commenti:
Corretta osservazione.
LibnonLab
Votare è un diritto anche per noi italiani all'estero non naturalizzati... perchè non farlo?
Venire, anche solo in vacanza, in un paese che funzioni (e che gestisce una piccola parte della mia pensione!) mi sembra utile. E poi essere "sputtanati" da Berlusconi, leghisti e mafia ti assicuro che non fa piacere neanche a noi!
Cordiali saluti!
NN: "perché non farlo" è già scritto nel post: appunto perché non volevi venir "sputtanato" da mafia Berlusconi e lega nel 2006 potresti aver votato (dico una congettura) Prodi, senza curarti delle tragiche conseguenze fiscali cui la tua scelta ha contribuito. Vivi altrove, paghi i servizi ad un altro monopolista, subisci un altro governo; accontentati di quello e lascia scegliere a chi ci vive da chi e come essere sputtanato visto che, mal che vada, ha un contatto con la realtà del paese maggiore della tua.
Comunque: sei italiano? bene, piglia l'aereo e torna a casa se tanto ci tieni ad esercitare il tuo "diritto"...
Caro "Orso von..." in tutti i paesi degni di tale nome i cittadini residenti all'estero (per qualsiasi motivo: lavoro, studio, etc) hanno il DIRITTO di votare per il loro paese di appartenenza! Tutti i cittadini sono uguali e hanno gli stessi diritti, o no? Possiamo magari discutere sull'utilità del voto degli emigrati ma è secondo me una questione di principio!
Ti ricordo inoltre che nel paese (serio) in cui vivo, lavoro e pago le tasse (sempre e tutte!) ho anche il DIRITTO di votare alle amministrative.
A proposito: una persona come Berlusconi qui sarebbe in carcere da anni (e senza sconti)!
P.S.: una volta prendevo anche l'aereo per venire a votare, oggi posso farlo per posta!
Appunto, paghi le tasse lì, quindi se qui me le aumentano all'80% poco te ne cala, a te interessa di più che Berlusconi sia incarcerato.
Come mai chi vive qua, risultati alla mano, ha un ordine di priorità esattamente inverso?
P.S. Di che fanno gli altri paesi democratici non me ne frega un cazzo, non mi stuferò mai di ribadirlo.
"Orso"... come mai chi vive fuori (ma non solo), INFORMAZIONE SERIA alla mano, la pensa diversamente?
Perchè la gente onesta in Italia fa quasi la fame e chi ruba puo' fare il primo ministro o il parlamentare?
Vent'anni di lavaggio del cervello (TV, stampa) e oggi l'Italia ha quello che si merita... nel bene e nel male.
Aufwiedersehen
Stiamo parlando due lingue differenti, NN. Mi sembra di averti risposto in termini chiari ma continui ad insistere ottusamente sulla stessa faccenda. Non si sta discutendo di quanto criminali siano le persone che siedono in parlamento (per quanto mi riguarda potrei concordare su tutto e per tutto, particolarmente per le infiltrazioni mafiose nel centrodestra, che ci sono) ma se è legittimo o meno che persone che vivono stabilmente all'estero, che in molti casi non parlano nemmeno più l'italiano possano arrogarsi il diritto di decidere per gli altri.
Quello che all'estero non si capisce è quanto schifo ha fatto il governo Prodi, quanto ha tassato e quanto ha sprecato. Se gli Italiani hanno optato nuovamente per Berlusconi deve aver fatto schifo tanto, non mi sembra difficile arrivarci.
Sei te ad essere vittima della "disinformazione seria" degli stessi reporter esteri che vedono da un lato un professore e dall'altro un pagliaccio e non vanno poi al di là del loro naso. Come il genio che su The Indipendent ha scritto che il B. ha vinto grazie ai voti dei neofascisti. Vuol dire non avere capito un cazzo.
Sinceramente ho anch'io dei dubbi su l'utilità/modalità del voto degli emigrati ma, come ho detto nel mio primo commento, è un DIRITTO che hanno tutti i cittadini in possesso del passaporto... e tutti i cittadini sono uguali, o no? Comunque l'idea del voto degli emigrati con le attuali modalità fa parte della legge "porcata" del centro-destra, se non sbaglio!
Ma tu faresti votare per le amministrative gli stranieri legalmente in Italia (che cioè lavorano e pagano le tasse)?
Eh già, quando si tocca il tasto "legalità"/Berlusconi (ma non solo lui!) non si riceva mai una risposta ma solo (ottusamente?) astio!
Su una cosa siamo almeno d'accordo: molte grandi responsabilità sono anche del centro-sinistra naturalmente.
Ma per un paese dove legalità, onestà, merito e solidarietà sono diventate parole vuote non ha grandi prospettive... me ne sono andato anche per questo!
Saluti!
Non voglio di certo negare la possibilità di voto ai cittadini italiani, ma solo disincentivare quella di coloro che vivono stabilmente all'estero, difatti ma va benissimo che le cose tornino come erano prima del 2006.
Ma sono cose che emergono chiaramente dal post, basta saper leggere.
Ma per un paese dove legalità, onestà, merito e solidarietà sono diventate parole vuote non ha grandi prospettive... me ne sono andato anche per questo!
Rispetto la tua scelta di votare coi piedi (anzi la consiglio a molti) però per coerenza dovresti evitare il voto con la matita.
Saluti.
Be' vedo che continui a menare il can per l'aja senza rispondere, con argomenti seri, alle mie domande...
É proprio vero, come dicono da queste parti: non litigare con uno stupido, la gente potrebbe non notare la differenza!
(te l'ho tradotto, visto il tuo inglese un po' maccheronico!)
Adios!
PS: Io voto con la mia testa, per cui non voterò mai un criminale come S.B.
L'unica domanda a cui non ho risposto è la seguente
Ma tu faresti votare per le amministrative gli stranieri legalmente in Italia (che cioè lavorano e pagano le tasse)?
Non vedo cosa c'entri ma federalista radicale rispondo: ogni amministrazione decide per sè.
Personalmente sarei orientato per il no, ma sono altrettanto favorevole alla semplificazione dell'estensione della cittadinanza.
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