Questo post di nullo mi ha fatto venire in mente una vecchia considerazione: i politici italiani sono ossessionati dai mezzi di comunicazione di massa, addirittura molto di più di quelli americani. Fortunatamente sono poco esposto alle stupidaggini che dovranno circolare in queste ore, ma sembra che anche quest'anno temi come l'esposizione televisiva, dibattito, la fanno da padrone rispetto a cose un po' più importanti tipo: chi siamo, dove andiamo, quanto paghiamo, moriremo...
Il peccato orginale è della sinistra: dall'avvento del televisore a colori (a suo tempo osteggiata in parlamento in quanto diseducativa) la paranoia dei comunisti verso i mezzi di comunicazioni di massa è andata in crescendo, raggiungendo l'apice con la discesa in campo di Silvio Berlusconi.
All'epoca sembrava che il successo di B. fosse imputabile esclusivamente al possesso delle televisioni, con cui controllava più o meno mentalmente gli imbecilli. Questa tesi si accordava benissimo con la superiorità antropologica della sinistra onde per cui chi non fosse persuaso delle magnifiche sorti e progressive era un deficiente. Questa convinzione sopravvive ancora tra gli intellettuali che scribacchiano su micromega.
Però anche il B., in quanto a paranoia ci mette della sua. Magari è deformazione professionale, sicuramente è peggiorato con gli anni, forse a causa del contatto con la sinistra. Il rifuto del dibattito (per quanto fosse demenziale quello di due anni fa), come nel 2001, è motivato da questo semplice fatto: in vantaggio il capo non vuole rischiare. Ma pensare che un dibattito, nelle condizioni odierne possa avere così incidenza da muovere voti in senso decisivo è da ingenui.
Ma la situazione più grottesca riguarda il dibattito sulle schede elettorali. Allora ci sono una decina di disegnini e si deve trovare il proprio e metterci una croce sopra. Anche uno scimpanzè nano privo di addestramento può riuscirci. Secondo alcuni membri della classe dirigente, l'elettore medio invece no. "Eh, ma ad alcuni possono venire dubbi in merito agli apparantamenti". Beh se un elettore della Lega non sa che è apparentata col PdL, forse fa meglio a restare a casa, perché vuol dire che ha il cervello bloccato al '96.
E per la volta prossima, Calderoli permettendo, suggerisco di usare questo metodo, onde evitare sterili polemiche.
Il peccato orginale è della sinistra: dall'avvento del televisore a colori (a suo tempo osteggiata in parlamento in quanto diseducativa) la paranoia dei comunisti verso i mezzi di comunicazioni di massa è andata in crescendo, raggiungendo l'apice con la discesa in campo di Silvio Berlusconi.
All'epoca sembrava che il successo di B. fosse imputabile esclusivamente al possesso delle televisioni, con cui controllava più o meno mentalmente gli imbecilli. Questa tesi si accordava benissimo con la superiorità antropologica della sinistra onde per cui chi non fosse persuaso delle magnifiche sorti e progressive era un deficiente. Questa convinzione sopravvive ancora tra gli intellettuali che scribacchiano su micromega.
Però anche il B., in quanto a paranoia ci mette della sua. Magari è deformazione professionale, sicuramente è peggiorato con gli anni, forse a causa del contatto con la sinistra. Il rifuto del dibattito (per quanto fosse demenziale quello di due anni fa), come nel 2001, è motivato da questo semplice fatto: in vantaggio il capo non vuole rischiare. Ma pensare che un dibattito, nelle condizioni odierne possa avere così incidenza da muovere voti in senso decisivo è da ingenui.
Ma la situazione più grottesca riguarda il dibattito sulle schede elettorali. Allora ci sono una decina di disegnini e si deve trovare il proprio e metterci una croce sopra. Anche uno scimpanzè nano privo di addestramento può riuscirci. Secondo alcuni membri della classe dirigente, l'elettore medio invece no. "Eh, ma ad alcuni possono venire dubbi in merito agli apparantamenti". Beh se un elettore della Lega non sa che è apparentata col PdL, forse fa meglio a restare a casa, perché vuol dire che ha il cervello bloccato al '96.
E per la volta prossima, Calderoli permettendo, suggerisco di usare questo metodo, onde evitare sterili polemiche.
2 commenti:
"Questa convinzione sopravvive ancora tra gli intellettuali che scribacchiano su micromega"
se sopravvivesse solo su micromega sarebbe bellissimo! dove li mettiamo i blogger che considerano il pd "il partito delle persone intelligenti" (frase scritta da suzukimaruti)? :)
Ah, beh... io contavo solo gli intellettuali studiatissimi che pensano al bene del paese, non i nerd... cmq il mio preferito è rinascita nazziunala, ho perfino sottoscritto il feed.
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