domenica 11 novembre 2007

Torna il maiale


In via Anelli, a Padova, la giunta comunale ha alzato un muro per ragioni di sicurezza, caso unico nell'Italia contemporanea. Adesso la stessa giunta ha deciso, di concerto con la comunità islamica di spostare la moschea situata nella stessa via in un paesino di campagna, Ponzano Veneto. Anche questa una rarità: si è mai sentito di comuni che "spostano" una chiesa od un altro luogo di culto?
Anche in questo caso si tratta di ragioni di sicurezza: spostare la chiesa significa, nelle speranze delle autorità locali, spostare un mucchio di problemi.
Alcuni cittadini della zona hanno risposto così. Il sindaco di Padova, Zanonato parla di gesto indegno. Poiché portare a spasso un maiale sembra più che altro ridicolo, il sindaco, Roberto Maroni (che si diverte a giocare il ruolo di "moderato" della lega) e gli altri critici dovrebbero alludere alla provocazione che questo gesto ha nei confronti della comunità islamica.
Bisogna ammettere, però, che il gesto è molto più che efficace: costi zero (se qualcuno possiede un maiale) diritti scavalcati: nessuno (al contrario di quello che ignorerebbero le autorità locali imponendo vicini non desiderati) e, suvvia, anche quattro risate.
Poi, magari non serve a nulla, d'altronde alcuni esperti islamici dichiarano che sono sufficienti dei riti di purificazione per poter edificare una moschea. In questo caso il risultato sarebbe diverso, spingere l'Islam verso una timida secolarizzazione.

5 commenti:

Matteo L. ha detto...

Guarda che Zanonato venga a raccontarci che questo gesto non è degno della città di Padova mi fa ridere..Ehm.. Ma che resti tra noi sta cosa eh!! :)

SiMoNe ha detto...

Finchè non viene provato che nelle moschee si allevano i terroristi per me facciano quello che vogliono, ma sempre ad un'unica condizione: rispettino la libertà altrui. E l'altrui in questo caso è nientemeno che la gente ospitante. Quello che viene loro concesso (terreni, culto, usanze) è appunto una "concessione", non qualcosa che sia in qualche modo DOVUTO a loro. E siccome a caval donato non si guarda in bocca si accontentino di quello che possono avere.
Questi episodi accendono la spia rossa: oltre non si conviene chiedere. E pascolare un maiale non è indegno, anzi, è un gesto come nessun altro impregnato della cultura, della storia, del folklore, insomma dell'identità, di questa gente, della nostra gente.
L'identità musulmana è agli antipodi? Affari loro: da noi il maiale si alleva, si macella e si mangia grazie a Dio da sempre. Lo sappiano. Loro non sanno cosa si perdono...

Orso von Hobantal ha detto...

Io penso che un gesto assolutamente indegno e irrispettoso della sensibilità altrui sia entrare con un maiale in una moschea, che equivale a pisciare sull'altare maggiore di una Chiesa, per intenderci.
Del resto non si può sapere dove verrà costruita una moschea, e se tanto mi da tanto, in posti tipo colle val d'elsa suini devono essercene passati nei secoli...

Zambo ha detto...

Vorra' dire che, al posto della Moschea, verra' eretto un Tempio al Dio Maiale (non e' una bestemmia!).

Ma ci pensi che una singola bestia cosi' carina ci dona carne per fare luganeghe, braciole, costicine, pancetta, porchetta.. per non parlare dei salumi vari dal prosciutto allo speck passando per il lardo, la mortadella, la coppa, etc. E gli arrosti al latte, il tastasal, gli ossi de mascio..

Una bestia del genere non e' degna di essere venerata??

Jinzo ha detto...

Capisco che il gesto può sembrare poco ortodosso.... Ma il rischio del multiculturalismo in questo paese incombe. Poi quando succede qualche casino i sinistrati fanno scendere la lacrimuccia, come con i Rrom.